Prosegue il malcontento dei professionisti chiamati a fare i conti con le contraddizioni e i limiti delle nuove norme in materia di interventi antiriciclaggio e di riforma fallimentare. I timori e i dubbi coinvolgono tutte le categorie di professionisti, come è emerso nel corso del convegno che si è svolto a Reggio Calabria dedicato alla responsabilità penale del professionista. Tra i tanti aspetti sottolineati vi è in particolare l’obbligo di segnalazione dei clienti, che secondo molti spinge i professionisti a violare il dovere di riservatezza per indicare fatti ritenuti rilevanti ai fini dell’antiriciclaggio. Altro problema sta, poi, nella circostanza che l’obbligo di segnalazione potrebbe indurre molti a dare comunicazione di fatti in effetti ritenuti irrilevanti dallo stesso Ufficio italiano cambi. Non meno importanti sono i dubbi che sono stati sollevati in merito alla riforma della legge fallimentare che entra in vigore il 16 luglio e che dà grandi responsabilità ai professionisti.
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