L'account aziendale è controllabile, ma con discrezione

Pubblicato il 13 gennaio 2016

La Corte europea dei diritti dell'uomo, intervenendo sul caso Barbulescu contro Romania, stabilisce che se il controllo della posta elettronica aziendale da parte del datore di lavoro è proporzionale, allora è compatibile con la Convenzione dei diritti dell’uomo.

Nel caso di specie, l'account era stato creato dal dipendente su richiesta del datore di lavoro per rispondere ai quesiti dei clienti, ma il lavoratore lo usava per scopi personali. Di qui il licenziamento.

Si può controllare la mail del dipendente?

Le mail rientrano nel diritto alla corrispondenza. Pertanto sussiste, ex articolo 8 della Convenzione, il diritto al rispetto della vita privata, incluse telefonate e mail anche dagli uffici, con la ragionevole aspettativa da parte del lavoratore alla tutela della propria privacy. Il dipendente deve essere messo al corrente se l'account viene controllato dal datore.

Tuttavia la Corte, con la sentenza 61496/08 depositata il 12 gennaio 2016, ha reputato rilevanti alcune circostanze.

Account personale o aziendale e proporzionalità dell’ingerenza

La Corte ha avallato l'operato del datore di lavoro considerando vari elementi.

La distinzione tra l’account personale e quello aziendale: il lavoratore sa che è proibito utilizzare computer e risorse aziendali per fini personali.

La proporzionalità dell’ingerenza:

Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Infortuni domestici: per i finanziamenti INAIL, domande dal 12 marzo 2025

13/01/2025

Possibili frodi nelle scritture contabili di periodo e in quelle di rettifica

10/01/2025

Tassazione cripto-attività: tutte le novità della Legge di Bilancio 2025

10/01/2025

Terzo settore: finanziamento di progetti sull’Intelligenza artificiale

10/01/2025

Carta Acquisti 2025: tutto su requisiti, benefici e modalità di richiesta

10/01/2025

Nuove procedure per frazionamenti catastali dal 2025

10/01/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy