Dallo scorso 2 settembre 2010, il decreto con cui il ministero dell'Economia e delle Finanze ha emanato il regolamento con le norme di attuazione del Fondo di solidarietà per i mutui per l'acquisto della prima casa è divenuto operativo. Tuttavia, la mancata individuazione del Gestore - una società a capitale interamente pubblico con compiti fondamentali per il funzionamento del Fondo – ha reso di fatto impossibile l’avvio dell’operazione di sospensione delle rate.
A questo punto, è necessario che il Ministero intervenga con la pubblicazione di una serie di circolari con le dovute istruzioni di carattere tecnico-operativo destinate alle banche e allo stesso Gestore, affinchè l’agevolazione possa divenire definitivamente operativa.
A tal proposito è intervenuta anche l’ABI. In un primo momento, con la richiesta allo stesso Ministero di una serie di chiarimenti e di interpretazioni per la corretta applicazione del Fondo e, poi, in data 8 settembre 2010, con l’emanazione di una propria circolare. Con il recente documento si dettano le prime istruzioni sul fondo mutui.
Tuttavia, a causa della mancata individuazione del Gestore e del canale telematico (link), sempre fissato per decreto per il reperimento delle informazioni per avviare la pratica di sospensione, l’ABI ha ribadito l’importanza del manuale operativo e della tempistica minima per il conseguente adeguamento infrastrutturale da parte delle banche. Inoltre, sempre secondo l’Associazione “la presentazione delle domande da parte dei soggetti richiedenti, è necessariamente subordinato all'individuazione del soggetto gestore”.
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