La vendita online di beni è assimilata a quella per corrispondenza

Pubblicato il 06 novembre 2009

Una società attiva nel settore dell’abbigliamento, che vuole avviare la vendita online dei propri prodotti, si rivolge al Fisco per sapere come si deve comportare nel caso in cui si debba rimborsare il prezzo del capo venduto, nell’ipotesi di recesso dal contratto e in caso di restituzione di un prodotto viziato o difettoso, se la vendita originaria é stata effettuata senza emissione di fattura. Altro quesito riguarda il regime Iva da applicare alle vendite intracomunitarie.

L’Amministrazione finanziaria ha risposto con la risoluzione n. 274 del 5 novembre 2009.

L’agenzia delle Entrate specifica che l’operazione di vendita di beni materiali così come proposta dall’istante si configura come commercio elettronico indiretto, per cui ai fini Iva tali operazioni sono assimilabili alle vendite per corrispondenza e, quindi, non sono soggette all’obbligo di emissione della fattura, a patto che non sia richiesta dal cliente non oltre il momento di effettuazione dell’operazione, né vi è obbligo di emettere ricevuta o scontrino fiscale. I corrispettivi delle vendite devono solo essere annotati nel registro previsto dall’articolo 24 del Dpr 633/72.

In caso di restituzione della merce, la variazione in diminuzione prevista dal successivo articolo 26 del Dpr 633/72 trova applicazione solo per le cessioni documentate dalla fattura, mentre per le cessioni effettuate senza il rilascio dello scontrino fiscale occorre rinviare ai chiarimenti forniti, in via di prassi, per la procedura di reso dei beni documentati con scontrino o ricevuta fiscale. L’Agenzia ricorda che la procedura di reso deve consentire all’Amministrazione finanziaria di conoscere, in fase di controllo, tutta l’operazione di scambio in modo tale da poter risalire al titolo di acquisto originario, che consente di conoscere dettagliatamente come è stata effettuata l’operazione oggetto di rettifica.

Infine, la risoluzione n. 274/E/2009 precisa che se l'acquisto online è effettuato dai clienti comunitari, non soggetti passivi d'imposta nei propri Stati di residenza, si applica la disciplina delle vendite a distanza intracomunitarie di cui all’articolo 41, Dl 331/1993, convertito con modificazioni dalla Legge 29 settembre 1993, n. 427.

Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Cumulo della pensione con i redditi da lavoro autonomo: come presentare il modello RED 2024

20/09/2024

Bonus befana in arrivo a dicembre?

20/09/2024

Contribuzione in due gestioni previdenziali: legittima per la CEDU

20/09/2024

Processo telematico: nuove specifiche tecniche dal 30 settembre

20/09/2024

DDL Lavoro: nuova regola per contratti misti per forfetari

20/09/2024

Società liquidata ed estinta: soci senza diritto di operare le variazioni Iva

20/09/2024

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy