In un comunicato di Bruxelles si rende noto che l’Italia è stata rinviata a giudizio di fronte alla Corte di Giustizia europea per l’estensione del condono fiscale ai debiti sull’Iva relativa al 2002. Si tratta di una mossa scontata se si tiene conto del fatto che ha già denunciato alla Corte la normativa sulle sanatorie fiscali degli anni precedenti. Dal momento che era stata criticata l’estensione dei condoni varata con 2004, per è apparso naturale far finire nel mirino dei controlli anche le sanatorie dell’anno successivo che, di fatto, non hanno fatto che estendere l’applicazione dei “perdoni” varati nell’anno precedente.
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