La tangente crea un doppio danno

Pubblicato il 04 agosto 2008
Con sentenza n. 283/2008, la I sezione della Corte dei Conti ha condannato un ex assessore comunale alle strade per gli illeciti commessi prima e durante una procedura di affidamento della concessione di costruzione e gestione di parcheggi. Nella fase antecedente la gara, l'assessore si era fatto consegnare una somma da un'impresa prospettandole che in caso di mancato pagamento la stessa sarebbe stata esclusa dalla gara. Successivamente, dopo aver intimidito l'impresa anche ai fini dell'aggiudicazione, aveva concordato una clausola di rinegoziazione al fine di procurare un ingiusto vantaggio alla concessionaria che si era aggiudicata l'appalto con un'offerta molto inferiore alle aspettative di rendimento. Secondo i giudici contabili oltre alla concussione, già rilevata in sede penale, il comportamento dell'ex assessore aveva determinato due fattispecie di danno erariale: una derivante dalla comparazione delle offerte e dalle minori entrate dal Comune nella gestione dei parcheggi, l'altra all'immagine dell'ente stesso.
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