La deliberazione della sentenza ecclesiastica di nullità di matrimonio produce la conseguenza che vanno restituite tutte le somme percepite a seguito della decisione del giudice in sede di procedimento divorzile.
La pronuncia è stata resa dalla prima sezione civile della Corte di cassazione con sentenza del 4 febbraio 2010, n. 2600, che ha accertato come nel corso del giudizio di divorzio è intervenuta deliberazione della sentenza ecclesiastica di annullamento degli effetti del matrimonio, passata in giudicato.
Va affermato che tale sentenza ecclesiastica di nullità matrimoniale fa stato fra le parti e annulla tutto ciò che sia stato deciso in contrasto con essa, come deve ritenersi la sentenza di divorzio, che presuppone un legame matrimoniale. Conseguentemente risultano travolte anche tutte le statuizioni economiche derivanti dal divorzio e si deve dare seguito alla restituzione dell’assegno di divorzio.
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