La semplice querela non porta all’annullamento delle sanzioni fiscali

Pubblicato il 17 luglio 2012 I giudici della Commissione tributaria regionale del Lazio, con la sentenza n. 89/6/2012, hanno ribaltato la decisione con cui l’organo giudicante in primo grado aveva annullato alcune sanzioni fiscali disposte nei confronti di un contribuente in considerazione della circostanza che lo stesso, tra i motivi di ricorso, aveva assunto che la violazione lui addebitata fosse imputabile unicamente al suo consulente contabile che aveva avuto specifico mandato alla tenuta della contabilità.

Per suffragare detto assunto, era stata allegata al ricorso una querela di truffa nei confronti del consulente medesimo.

Tuttavia, per i giudici regionali tale allegazione non era da ritenere, di per sé, sufficiente ai fini della prova delle giustificazioni asserite dal contribuente. Ed infatti, nella specie, la querela non era supportata dall'esito dell'eventuale giudizio penale instaurato.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Rider: inquadramento contrattuale. I chiarimenti del Ministero

22/04/2025

Contributi Inps, aggiornati tassi di interesse e sanzioni civili

22/04/2025

Lavoratori intermittenti: nuove regole per computo e denuncia Uniemens

22/04/2025

CNDCEC: novità della riforma della riscossione 2025 e riapertura rottamazione quater

22/04/2025

Affitti brevi: poteri limitati dei Comuni

22/04/2025

Cassazione: le ferie sospendono il comporto solo se chieste in malattia

22/04/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy