La restituzione dell'immobile in comodato diventato casa familiare
Pubblicato il 30 settembre 2014
La
necessità di uso diretto o il
sopravvenire imprevisto del deterioramento della condizione economica del comodante che obiettivamente giustifichi la
restituzione del bene anche ai fini della vendita o di una redditizia locazione del bene immobile,
consentono di porre fine al comodato anche se la
destinazione sia quella di casa familiare.
In ogni caso, essendo in gioco valori della persona ed, in particolare,
esigenze di tutela della prole, questa destinazione, con più intensità di ogni altra, giustifica
massima attenzione in quel
controllo di proporzionalità e adeguatezza che il giudice deve compiere quando
valuta il bisogno fatto valere con la domanda di restituzione e lo compara all'interesse del comodatario.
E' quanto puntualizzato dai giudici delle
Sezioni unite civili di Cassazione nel testo della
sentenza n. 20448 del 29 settembre 2014 pronunciata con riferimento alla vicenda di un uomo che aveva agito nei confronti del proprio figlio e della moglie di quest'ultimo per ottenere il
rilascio dell'immobile concesso loro in comodato in occasione del matrimonio.