Obbligo di rendicontazione di sostenibilità: a chi si rivolge

Pubblicato il 21 novembre 2024

Le tematiche ambientali e sociali hanno acquisito un ruolo centrale negli ultimi anni influenzando anche il mondo imprenditoriale e industriale, da sempre un sorvegliato speciale su tali temi. I fattori di Environmental, Social, Governance (ESG) sono diventati, infatti, determinanti non solo nelle scelte strategiche delle aziendale ma anche nelle decisioni degli investitori, a fronte di una opinione pubblica sempre più attenta.

A livello nazionale, la CSRD (ossia la corporate Sustainability Reporting Directive)  è stata recepita con il D.lgs. n. 125/2024 che si preoccupa di definire, tra gli altri aspetti, il quadro di riferimento utile alla predisposizione dell’informativa sulla sostenibilità.

Il D.Lgs. n. 125/2024 introduce molteplici obblighi di rendicontazione, da riportare in una apposita sezione della relazione sulla gestione, necessari alla comprensione dei relativi rischi-opportunità. Secondo la Direttiva, infatti: "le aziende devono rendicontare su come i problemi di sostenibilità influenzano la loro attività e come impattano, dall’altra parte, anche sulle persone e sull’ambiente".  

I soggetti obbligati, quindi, indicano le procedure attuate per individuare le informazioni che sono state incluse nella relazione sulla gestione. Inoltre, è necessario che vi sia coerenza tra le informazioni finanziarie e le informazioni di sostenibilità. Per i primi tre esercizi finanziari oggetto di rendicontazione, qualora non siano disponibili tutte le informazioni relative alla catena del valore, la società obbligata include nella rendicontazione di sostenibilità una spiegazione degli sforzi compiuti per ottenere tali informazioni, i motivi per cui non è stato possibile ottenere tutte le informazioni necessarie e i suoi piani per ottenerle in futuro.  

Previsto anche uno specifico regime sanzionatorio. L’articolo 10 denominato "Responsabilità e sanzioni" del D.lgs. n. 125/2024 prevede in capo agli amministratori del soggetto obbligato la responsabilità di garantire che la rendicontazione di sostenibilità sia redatta in conformità al decreto. Stabilisce, altresì, che l'organo di controllo è tenuto a vigilare sull'osservanza delle disposizioni del presente decreto, riferendone all'assemblea nella relazione annuale.

Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Garante Privacy: via libera al Codice di condotta per i produttori di software gestionali

04/12/2024

CCNL Marittimi imbarcati - Verbale di accordo dell'11/7/2024

04/12/2024

Marittimi imbarcati. Rinnovo

04/12/2024

Legge sull’autonomia differenziata: la sentenza della Corte costituzionale

04/12/2024

Omessa vigilanza dei sindaci sul conflitto di interessi

03/12/2024

Transizione ecologica e digitale nel settore moda: domande Cfp dall'11 dicembre

03/12/2024

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy