La Legge di Stabilità proroga la Tares. Gli sconti ai comuni non accontentano i sindaci

Pubblicato il 18 dicembre 2012 Due sono le novità che salgono sul carro della Stabilità: l’alleggerimento della “busta paga pesante” per i lavoratori delle zone colpite dal terremoto di maggio, per cui i contributi Inps e Inail non pagati entro il 21 dicembre si potranno rateizzare e l’importo non potrà superare un quinto dello stipendio, e lo slittamento della prima applicazione della Tares, che differisce ad aprile 2013.

Sempre relativamente alle zone dell'Emilia Romagna, le imprese che hanno subito un danno economico a causa degli eventi sismici di maggio 2012 (diminuzione del volume d’affari, riduzione di personale o utilizzo di cassa integrazione, riduzione di consumi per utenze, riduzione di costi variabili correlati ai volumi di produzione), anche se non hanno avuto un danno materiale, avranno accesso ai mutui garantiti dallo Stato per il pagamento di tasse e contributi, senza applicazione di sanzioni per i pagamenti dovuti fino al 30 giugno 2013.

Inoltre, è decretato lo stop di un anno dell’abrogazione delle Province e della nascita delle Città metropolitane.

Il milleproroghe allontana gli sfratti esecutivi e vengono prorogati per tre mesi i contratti dei precari della Pa. Mentre, un subemendamento prevede la sospensione immediata per l'esecuzione delle cartelle esattoriali sotto i mille euro e l'applicazione retroattiva delle garanzie anti-cartelle pazze, il cui Ddl è all’esame della Commissione Finanze al Senato.

Nonostante la riunione notturna in commissione Bilancio del Senato non si è arrivati a dare l’approvazione in tempo per vedere la Legge in Aula per stamane. L’entrata al Senato, con fiducia, è prevista per il pomeriggio.

A far slittare l’approvazione i sindaci dell’Anci, che chiedono, minacciando dimissioni in massa, un maggior allentamento del patto di stabilità interno: l'innalzamento dello sconto da 800 milioni a 1,25 miliardi non basta.
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