Ko la notifica dell'avviso a persona che si comporta come familiare ma non lo è

Pubblicato il 18 dicembre 2014 E' da escludere che, essendo intervenuta una documentata contestazione da parte del notificatario, possa considerarsi “rituale” una notifica pacificamente effettuata non a mani di persona di famiglia, bensì a mani di persona “che si comporta come tale”.

Ed infatti, il rigore nell'individuazione delle categorie di soggetti ai quali è possibile normativamente consegnare l'atto da notificare in luogo del destinatario è “d'obbligo”.

Sono questi i principi enunciati dalla Corte di cassazione nel testo della sentenza n. 26501 depositata il 17 dicembre 2014.

Con la citata decisione, la Suprema corte ha accolto il ricorso con cui un contribuente si era opposto ad un avviso di accertamento che era stato notificato presso la sua abitazione a mani di un soggetto che si era presentato quale “suocero” del medesimo ma che non era suo affine né con lui convivente.

E detta circostanza, nel corso del giudizio, era stata documentalmente dimostrata dal ricorrente.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Assumere un over 50: tre soluzioni a confronto per risparmiare

08/10/2024

CCNL Lavanderie e Tintorie Conflavoro - Accordo integrativo del 09/09/2024

08/10/2024

CCNL Metalmeccanica artigianato Conflavoro - Accordo del 09/09/2024

08/10/2024

CCNL Lavanderie e Tintorie Conflavoro - Nuovi minimi

08/10/2024

Reddito di cittadinanza: mancata comunicazione di nuova occupazione

08/10/2024

Modello 730/2024 errato? Correzione con le dichiarazioni integrative

08/10/2024

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy