Iva auto, poco tempo per l’istanza

Pubblicato il 18 marzo 2007

Sono vincolati ad un vero percorso a ostacoli imprese e lavoratori autonomi che, a seguito della sentenza di condanna della Corte Ue per l’indetraibilità dell’Imposta sul valore aggiunto sulle auto, intendono ottenere il rimborso. Spesso, poi, l’entità di esso è tale da scoraggiare il contribuente.

 

Il 22 febbraio 2007, le Entrate hanno finalmente approvato il modello per l’istanza di rimborso, determinando le percentuali forfettarie delle detrazioni nel 35% per l’agricoltura, la silvicoltura e la pesca e nel 40% per gli altri settori.

 

Una tra le complicazioni sollevate nell’articolo di Antonelli e Mengozzi sta nella circostanza che la detrazione comporta la rettifica  degli imponibili Irpef, Ires ed Irap per gli anni interessati dall’istanza, per via delle maggiori deduzioni fruite per effetto dell’indetraibilità.  In conseguenza, il contribuente dovrà, gli chiede l’Amministrazione finanziaria, tornare ai conti delle dichiarazioni, per correggerli. Se si tratta di società di persone, i nuovi calcoli coinvolgeranno anche i soci.

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