I soggetti che vogliono inviare la richiesta di rimborso dell'Iva, assolta all'estero, relativa al periodo d'imposta 2015, hanno tempo fino al 30 settembre 2016.
Venerdì 30 settembre 2016 è, infatti, l'ultimo giorno utile per le imprese e i professionisti che hanno acquistato beni e servizi in un altro Paese europeo e vogliono recuperare la relativa imposta pagata.
Le istanze di rimborso vengono gestite dall’Agenzia delle Entrate, tramite il Centro operativo di Pescara, così come pure i controlli per la spettanza dei rimborsi vengono effettuati dallo stesso Centro. In caso di rimborso indebito, l’Agenzia emette nei confronti del soggetto passivo un provvedimento di recupero delle somme e applica la relativa sanzione.
L’Agenzia delle Entrate ha sciolto i dubbi più frequenti nelle Faq pubblicate sul proprio sito internet.
Le imprese stabilite in Italia possono inviare le loro istanze esclusivamente tramite i servizi telematici delle Entrate (Entratel o Fisconline), riportando nella richiesta di rimborso informazioni che possono variare a seconda del Paese a cui viene inviata l’istanza.
I soggetti residenti in altri Paesi Ue presentano l’istanza all’Amministrazione finanziaria del proprio Stato, che provvederà a sua volta a inviarla a quella italiana. L’istanza di rimborso va compilata in lingua italiana, ma è accettata anche quella in inglese e francese, e gli importi devono essere indicati in euro.
I soggetti residenti in Paesi extra Ue con cui esistono accordi di reciprocità (Israele, Svizzera e Norvegia) devono presentare il modello cartaceo “IVA 79” con raccomandata a/r, tramite consegna diretta o corriere sempre al Centro operativo di Pescara.
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