Italia-Francia. Ancora differita la tutela per frontalieri

Pubblicato il 05 luglio 2021

L’Accordo siglato a Parigi il 16 luglio 2020 e a Roma il 23 luglio 2020 tra Italia e Francia per mantenere la qualifica di transfrontalieri in questo periodo di limitazione degli spostamenti, incassa la quarta proroga: sarà operativo fino al 30 settembre 2021. Lo si apprende dal comunicato con data 1° luglio 2021, emesso dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Attraverso tale intesa i lavoratori che, di norma, si spostano da uno all’altro Stato per motivi di lavoro, possono mantenere la qualifica di lavoratore transfrontaliero anche, viste le restrizioni agli spostamenti dei cittadini a causa del Covid-19, in assenza dello spostamento fisico. Si richiede che il lavoro venga prestato al domicilio del soggetto per conto di un datore di lavoro residente nell’altro Stato.

La posizione di transfrontaliero permette di applicare le norme della Convenzione Italia-Francia per le quali il reddito del soggetto è tassato solo nello Stato di residenza.

E’ dal 12 marzo 2020 che è in vigore il primo accordo fra i due Stati; ora se ne è disposta la valenza fino al 30 settembre 2021.

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