Il Ministero dello Sviluppo Economico ha aggiornato le FAQ sul credito di imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno.
Si ricorda che la Legge di Stabilità 2016 ha istituito, a decorrere dal 1° gennaio 2016 e fino al 31 dicembre 2019, un credito d’imposta per l’acquisto di beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive ubicate nelle regioni del Mezzogiorno (Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo).
Le risorse finanziarie destinate alla misura risultano – in fase di prima applicazione – pari a 161,8 milioni di euro a valere sull’Asse III – “Competitività Pmi” del Pon, di cui 123 milioni destinati alle regioni “meno sviluppate” (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) e 38,8 milioni destinati alle Regioni “in transizione” (Abruzzo, Molise e Sardegna).
Con il recente intervento ministeriale sono state fornite specificazioni riguardanti:
la procedura per accedere al credito d’imposta cofinanziato con risorse del PON I&C;
il momento della fruizione dell’agevolazione;
l’obbligo di rendicontazione e l’ente preposto a fornire informazioni.
Il MiSE chiarisce che le imprese che intendono fruire del credito d’imposta devono presentare una comunicazione in via telematica all’Agenzia delle Entrate, la quale dopo aver verificato i dati dichiarati nella comunicazione, trasmette alle imprese il provvedimento di autorizzazione alla fruizione del credito d’imposta.
A seguito del rilascio dell’autorizzazione alla fruizione, l’Agenzia trasmette, i soli progetti presentati da PMI non appartenenti al settore primario, al MiSE che ne valuta la cofinanziabilità con risorse del PON I&C.
L’attività istruttoria svolta dal Ministero è circoscritta alla verifica della sussistenza dei requisiti necessari per l’ammissione dei progetti al finanziamento nell’ambito del PON I&C.
Con riferimento alle PMI beneficiarie del credito d’imposta per le quali l’attività istruttoria si conclude con esito positivo, il Ministero adotta un apposito provvedimento di utilizzo di risorse del PON I&C recante, tra l’altro, gli obblighi e gli adempimenti a carico dell’impresa beneficiaria derivanti dal cofinanziamento comunitario.
Specifica il MiSE che la PMI destinataria dell’autorizzazione alla fruizione del credito d’imposta dall’Agenzia delle Entrate può utilizzare in compensazione il credito d’imposta a seguito della realizzazione degli investimenti senza dover attendere l’esito dell’istruttoria del Ministero dello sviluppo economico.
Per quanto riguarda le modalità e i termini per l’utilizzo del credito d’imposta si rinvia alla circolare n. 34/E/2016.
Le spese di acquisizione delle immobilizzazioni devono essere rendicontate al Ministero dello sviluppo economico esclusivamente da parte delle PMI destinatarie del provvedimento di utilizzo delle risorse del PON I&C, ai sensi dell’articolo 5 del DM 29 luglio 2016, nei termini e con le modalità stabilite dall’articolo 4 del decreto direttoriale 4 gennaio 2017.
Per ricevere informazioni relative all’autorizzazione alla fruizione del credito d’imposta, l’ente a cui ci si deve rivolgere è esclusivamente l’Agenzia delle Entrate.
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