Parità di genere: domanda di esonero contributivo entro il 15 ottobre

Pubblicato il 02 ottobre 2024

Con il comunicato stampa del 2 ottobre 2024, l’Inps ricorda che il 15 ottobre 2024, è l’ultima data utile per presentare la domanda di esonero contributivo per i datori di lavoro privati in possesso della certificazione di parità di genere.

L’ esonero prevede una riduzione una riduzione dell’1% dei contributi previdenziali, con un limite massimo annuo di 50.000 euro, in conformità a quanto stabilito dall’ articolo 5 della legge n. 162 del 2021.

Requisiti e procedure per la domanda

Per accedere all’agevolazione, la certificazione di parità di genere deve essere rilasciata in conformità con la Prassi UNI/PdR 125:2022 dagli enti di valutazione accreditati.

Le imprese interessate devono compilare il modulo telematico “PAR_GEN” disponibile sul portale Inps, come indicato nella circolare Inps n. 137 del 27 dicembre 2022.

Nella domanda è necessario riportare la retribuzione media mensile globale, calcolata come media delle retribuzioni mensili di tutti i lavoratori durante il periodo di validità della certificazione (messaggio Inps n. 2844 del 13 agosto 2024).

 

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Errori nella compilazione della domanda

I datori di lavoro che hanno ottenuto la certificazione di parità di genere entro il 31 dicembre 2023 e hanno commesso errori nella compilazione della domanda, in particolare nel campo della retribuzione media mensile globale, possono rettificare i dati ritirando e ripresentando la domanda corretta entro il 15 ottobre 2024.

Se non rettificati entro tale data, l’esonero contributivo sarà comunque concesso, ma l’importo sarà calcolato in base ai dati errati inseriti.

NOTA BENE: L'importo autorizzato verrà comunicato all'interno del "Portale delle Agevolazioni (ex DiRescCo)".

Nel caso in cui, per errore, sia stata indicata una durata della certificazione inferiore ai 36 mesi, l’Inps procederà d’ufficio alla sanatoria, riconoscendo l’esonero per l’intero periodo legale della certificazione, senza ulteriori interventi da parte del datore di lavoro.

Casi già accolti nel 2022

I datori di lavoro che hanno presentato domanda nel 2022 e ottenuto l’accoglimento non devono presentare una nuova richiesta. L’Istituto Previdenziale ha chiarito che il beneficio contributivo sarà automaticamente riconosciuto per tutti i 36 mesi di validità della certificazione.

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