Con il comunicato stampa del 31 marzo 2021, l’Inps informa che a partire dalla predetta data sarà disponibile in modalità open source, ovvero disponibile a chiunque, il codice sorgente di alcune sue componenti software.
L’obiettivo è quello di agevolare lo sviluppo di ulteriori applicazioni, senza dover riprogettare e investire risorse sulla creazione “ex novo” di componenti essenziali per le applicazioni digitali. In particolare, l’Istituto ha reso pubbliche le librerie software per IOS e Android, cosentendo in tal modo di integrare con maggiore semplicità SPID nelle diverse app mobile.
Quanto detto fa parte di un piano incentrato sull’Open Source e in linea con la strategia europea/italiana di Next Generation EU, in grado di sviluppare nuove conoscenze digitali, creare software più sicuri e facilitare la produzione di soluzioni, innalzando i livelli di tutela per le istituzioni e i cittadini.
L’auspicio è che tale approccio si estenda sempre più nella Pubblica Amministrazione, in quanto lo sviluppo Open Source, oltre a diminuire i costi e i tempi di progettazione, sulla base di quanto provato da numerosi studi, può apportare notevoli benefici in termini di crescita reale per l’economia.
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