Con la nota 19 aprile 2022, n. 856, la Direzione centrale coordinamento giuridico dell’INL fa il punto sui casi di applicazione della c.d. maxi-sanzione per lavoro sommerso. Oltre ad esaminare l’ambito di applicazione, sia con riferimento ai requisiti soggettivi ed oggettivi del soggetto al quale la predetta violazione può essere contestata, l’INL si sofferma sulle modalità di regolarizzazione e sulla possibilità di comminazione rispetto alle diverse forme contrattuali che regolano il diritto del lavoro.
In via generale, l’INL afferma l’impossibilità di irrogare la maxi-sanzione per lavoro nero in tutti i casi in cui sussista la volontà del datore di lavoro di non occultare il rapporto attraverso il corretto adempimento degli adempimenti di carattere contributivo.
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