Il Ministero dell’Interno, Dipartimento della pubblica sicurezza, con circolare n. 300/ A/6806/17 /111/44 del 12 settembre 2017, specifica le disposizioni contenute nella Direttiva 2011/82/UE del 25 ottobre 2011, la quale ha previsto un sistema di scambio di informazioni in relazione a specifiche infrazioni stradali, che consente allo Stato membro in cui è si è verificato il sinistro, di conoscere i dati identificativi degli intestatari dei veicoli immatricolati negli altri Paesi Ue. Il tutto, al fine di agevolare l'applicazione transfrontaliera di sanzioni, specie connesse ad incidenti stradali gravi.
La citata direttiva – si legge nella circolare – recepita nell’ordinamento italiano con D.Lgs. n. 37/2014, si applica ad un numero ristretto di infrazioni, ritenute particolarmente pericolose per la circolazione stradale. E precisamente:
Per dette infrazioni, è prevista una dettagliata procedura di scambio di informazioni, che vede, come elementi centrali del sistema, i Punti di contatto nazionali, ossia le autorità designate da ciascuno Stato membro per lo scambio di dati di immatricolazione dei veicoli, cui sono tenuti a rivolgersi gli organi di polizia stradale (per l’Italia, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti).
Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".