Infortunio in itinere: tutela contro tutti i rischi durante il percorso casa-lavoro
Pubblicato il 23 aprile 2014
Con
comunicato del 10 aprile 2014, l’INAIL ha fatto sapere di aver riconosciuto l’
infortunio in itinere ad una donna che durante il tragitto lavoro-casa era stata aggredita e stuprata.
Al di là del caso specifico, ciò che emerge dalla notizia divulgata è che – come l’Avv. Generale dell’Istituto ha dichiarato – tale riconoscimento rappresenta una declinazione del principio generale relativo agli infortuni in itinere, disciplinato dall’art. 12, D.Lgs. n.
38/2000, che tutela i lavoratori
contro tutti i rischi legati alla strada, durante il percorso dal luogo dell’abitazione a quello di lavoro e viceversa.
Quindi, mentre sono escluse dalle tutele solo le situazioni riconducibili a ipotesi di rischio elettivo – come l’uso non necessario di mezzo privato, le interruzioni e deviazione dal normale tragitto, condotte colpevoli come l’uso di alcolici, ecc. – l’Istituto ha dato il via libera a rischi non connessi alla circolazione di veicoli come il rischio di aggressioni, violenza, rapina, ecc., avvenuti nel tragitto casa-lavoro e viceversa.