Tenutosi a Roma in data 10 giugno 2015, l'incontro tra il Presidente del Consiglio nazionale forense Andrea Mascherin ed il Ministro della Giustizia Andrea Orlando, in cui il primo ha innanzitutto rappresentato la volontà dell'Avvocatura di proseguire – anche nella nuova consiliatura - sulla strada della collaborazione istituzionale, al fine di garantire riforme più efficienti e rispettose dei diritti.
Sono state poi affrontate diverse questioni ritenute urgenti, tra cui, le lacune della Legge sul divorzio breve, che non prende in considerazione gli accordi raggiunti dagli avvocati in sede di negoziazione assistita, così creando il paradosso della non applicabilità dei "tempi brevi" ai suddetti accordi.
Rappresentata inoltre, la necessità di promuovere ed incentivare i sistemi di giustizia alternativa, quali procedure comunque rispettose delle garanzie delle parti.
Sempre nell'ottica di migliorare l'organizzazione della Giustizia mediante riforme più efficienti, si auspica poi una maggiore presenza di avvocati nei Consigli Giudiziari, nonché un rafforzamento del loro ruolo - ritenuto assai rilevante - nell'Ufficio Legislativo del Ministero.
Per quanto riguarda la riforma del processo civile, il Presidente ha annunciato la predisposizione, da parte dell'Avvocatura, di alcune proposte migliorative al testo – attualmente all'esame della Camera – per risolvere le criticità riscontrate e migliorarne l'applicazione.
Con specifico riferimento alla professione, infine, è stato segnalato il notevole squilibrio delle convenzioni proposte da banche ed assicurazioni ai legali; problema particolarmente sentito soprattutto tra i giovani avvocati.
Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".