Incentivi ISMEA “Più Impresa”, avviata la fase di preconvalida

Pubblicato il 31 luglio 2024

A partire dalle ore 12 del 29 luglio 2024, si è aperta la fase di preconvalida per le domande di accesso agli incentivi ISMEA, destinati ai giovani e alle donne che desiderano avviarsi o che già gestiscono un'azienda agricola, cosiddetta misura agevolativa “Più Impresa”

Questi incentivi mirano a sostenere chi è nel settore agricolo da almeno due anni e aspira a espandere la propria attività con un piano di investimenti fino a 1,5 milioni di euro.

NOTA BENE: La fase di preconvalida consente di compilare e preconvalidare le domande per queste agevolazioni. Dal 5 settembre, invece, sarà possibile procedere alla convalida delle domande già presentate.

È fondamentale notare che la preconvalida, pur essendo un passaggio obbligatorio, non è vincolante, ma rappresenta il requisito necessario per procedere con la presentazione effettiva della domanda e per accedere alle agevolazioni del programma Più Impresa. La data e l'ora in cui una domanda viene convalidata sono considerate come il momento ufficiale di presentazione della domanda stessa.

Importante sottolineare che la preconvalida non influisce sull'ordine di esame delle domande, che avverrà esclusivamente in base all'ordine cronologico di convalida.

Ricordiamo in cosa consiste l’incentivo e a chi è rivolto.

Incentivi ISMEA per giovani e donne in agricoltura: accesso e condizioni

L'iniziativa "Più Impresa" è rivolta a giovani e donne che vogliono prendere le redini o espandere un'impresa agricola, con piani di investimento fino a 1,5 milioni di euro per accrescere la competitività dell'azienda. Le micro, piccole e medie imprese (PMI) che operano nella produzione, trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli possono accedere a tali agevolazioni, secondo i criteri stabiliti nel Decreto del 23 febbraio 2024.

Le PMI interessate devono mantenere come attività primaria quella agricola, come definito dall'articolo 2135 del Codice Civile, e rispettare il principio di prevalenza dell'agricoltura rispetto ad altre attività connesse. Queste aziende devono appartenere, anche dopo aver ricevuto le agevolazioni, alla sezione A (Agricoltura, Silvicoltura e Pesca) della classificazione Ateco delle attività economiche.

Per accedere alla misura le PMI beneficiarie devono essere a maggioranza possedute e gestite da giovani o donne, i quali devono essere registrati come imprenditori agricoli professionali o coltivatori diretti nella gestione previdenziale agricola.

Per le operazioni di subentro, l'impresa cedente deve essere attiva da almeno due anni alla data di presentazione della domanda, e il nuovo gestore deve essere più giovane del precedente. Le imprese subentranti devono essere state costituite entro sei mesi dalla presentazione della domanda. Per le operazioni di ampliamento, le imprese devono essere attive da almeno due anni al momento della richiesta delle agevolazioni.

Più Impresa per il settore agricolo: mutui a tasso zero e contributi a fondo perduto

Le agevolazioni disponibili per le aziende agricole consistono in un mutuo a tasso zero e un contributo a fondo perduto, mirati a supportare la competitività e l’espansione delle imprese. I mutui possono coprire fino al 60% delle spese ammissibili, mentre i contributi a fondo perduto possono raggiungere il 35% delle spese. È importante notare che il valore del mutuo non sarà mai inferiore a quello del contributo a fondo perduto.

Questi aiuti finanziari rispettano le normative sugli aiuti di Stato e non possono superare il 65% dell'intensità di aiuto per gli investimenti legati alla produzione primaria e alla trasformazione o commercializzazione dei prodotti agricoli.

NOTA BENE: Per investimenti che mirano a obiettivi ambientali o sono intrapresi da giovani agricoltori, l'intensità di aiuto può aumentare fino all'80%.

Per gli investimenti in irrigazione, l'intensità di aiuto può arrivare all'80% se l'investimento migliora un impianto esistente, mentre altri investimenti in irrigazione non superano il 65% dei costi ammissibili.

L'agevolazione massima è di:

Le aziende che ricevono queste agevolazioni devono anche investire risorse private per coprire il fabbisogno finanziario del piano di investimenti, compresa l'IVA.

ATTENZIONE: L’impresa beneficiaria deve fornire garanzie sui beni immobili il cui valore di mercato sia pari al 100% del mutuo agevolato concesso, acquisibili nell’ambito degli investimenti da realizzare, per una durata almeno pari a quella del mutuo agevolato concesso da ISMEA.

Queste misure sono pensate per stimolare lo sviluppo sostenibile e l'efficienza nel settore agricolo, garantendo al tempo stesso che gli investimenti siano realizzati efficacemente.

Agevolazioni Più Impresa: tempistiche

Le procedure di presentazione delle domande per le agevolazioni del programma Più Impresa sono scandite da precise tempistiche di preconvalida e convalida.

Il periodo di preconvalida è aperto dal 29 luglio 2024, alle ore 12:00, fino al 30 settembre 2024, alle ore 12:00. Successivamente, il periodo di convalida si estende dal 5 settembre 2024, alle ore 12:00, al 30 settembre 2024, alle ore 18:00. Durante la preconvalida, i richiedenti possono compilare e preconvalidare le loro domande, mentre nel periodo di convalida è possibile anche finalizzarle.

Il portale telematico Ismea, attraverso cui si gestiscono le procedure, rimane accessibile nei giorni feriali dalle ore 9:00 alle ore 18:00, ad eccezione del primo giorno di ogni fase che segue un orario ridotto, dalle 12:00 alle 18:00.

È essenziale sottolineare che la preconvalida, pur non essendo vincolante, è un requisito indispensabile per l’ammissibilità della domanda definitiva. Le domande vengono esaminate in ordine cronologico di presentazione, determinato dall’orario di convalida, non dalla preconvalida. Ogni domanda deve includere una firma elettronica in formato PAdES, a conferma della sua autenticità e validità.

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