Inaugurato l’anno giudiziario forense
Pubblicato il 14 luglio 2012
Si è tenuta il 13 luglio, alla presenza del ministro della Giustizia, Paola Severino, la cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario forense.
Nel suo intervento, il Guardasigilli ha difeso le recenti riforme, introduttive, da un lato, del filtro in appello nonché modificative, dall’altro, della geografia giudiziaria del Paese. Evidenziando i dati in possesso del dicastero, la Severino ha esortato gli avvocati a voler dimostrare di tenere all'efficienza della giustizia nonché a voler collaborare su misure ritenute dalla stessa indispensabili al fine di consentire il taglio di quelli che sono solo sprechi di spesa. L’auspicio del ministro è che venga superata
“ogni logica di contrapposizione” di modo da trovare soluzioni con il contributo di tutti.
In occasione di questo evento, il Guardasigilli ha, altresì, lanciato l’allarme sul rischio di un uso strumentale della Legge Pinto; evidenziato, in proposito, il continuo incremento dei procedimenti attivati alla luce di questa normativa, incremento che nell’ultimo anno si attesterebbe al 20,5%.
Con riferimento ai numerosi tagli di Tribunali e Sezioni distaccate, il presidente del Cnf, Guido Alpa, ha invece rimproverato il ministro di aver guardato troppo ai risparmi trascurando i costi per il trasferimento di strutture fascicoli e personale. Alpa continua criticando il mancato coinvolgimento degli avvocati nelle riforme; “
l’avvocatura”– ha incalzato il presidente del Cnf durante la cerimonia – “
non è un ostacolo alle riforme. Ma queste non vanno solo annunciate, ma anche discusse e condivise con gli avvocati”.
Sul fronte della Legge Pinto, Alpa ha sottolineato di ritenere “
inaccettabile che gli avvocati vengano indicati come coloro che allungano volontariamente i processi a scopo di lucro, specie in un periodo di crisi come questo, quando è altissimo il rischio che i clienti non paghino e che un avvocato finisca per lavorare a lungo senza alcuna forma di remunerazione”.
Con riferimento alla questione relativa all’arretrato civile, nel frattempo, il ministero della Giustizia ha convocato gli avvocati ad un tavolo di confronto che si terrà martedì 17 luglio.