Con la direttiva europea 2022/431 sono state introdotte nuove misure per la protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti dall’esposizione ad agenti cancerogeni, mutageni e sostanze tossiche per la riproduzione durante il lavoro.
La monografia INAIL è stata realizzata dal gruppo di lavoro multidisciplinare del Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale (Dimeila) dell’Inail, con l’obiettivo di identificare le attività connesse al recepimento della direttiva UE 2022/431.
Il volume si sofferma sulle seguenti tematiche:
Nel dettaglio, il documento fornisce informazioni utili per i lavoratori, i datori di lavoro, i medici, i tossicologi e gli altri professionisti coinvolti nella prevenzione degli effetti avversi sulla salute riproduttiva, causati da agenti chimici e farmaci pericolosi.
Si tratta di sostanze che possono danneggiare il sistema riproduttivo mettendo a rischio la fertilità sia maschile che femminile, la crescita del feto o del bambino nonché incidere sul decorso della gravidanza aumentando il rischio di aborti spontanei.
ATTENZIONE: Gli agenti chimici reprotossici si trovano in vari ambienti, inclusi i luoghi di lavoro, le abitazioni e l'ambiente esterno.
Diverse sono le misure di prevenzione e protezione a cui è possibile ricorrere per contenere l’esposizione agli agenti reprotossici e ai farmaci pericolosi, in particolare:
Nella valutazione del rischio professionale, il datore di lavoro deve tener conto della specificità degli effetti registrabili in relazione al diverso sesso della forza lavoro, con particolare attenzione all’esposizione a sostanze reprotossiche.
I maggiori rischi professionali che incidono sulla salute riproduttiva sono legati a diversi fattori, tra i quali: esposizione ad agenti biologici, fattori ergonomici, radiazioni ionizzanti, calore eccessivo in area genitale, etc.
Pertanto, ai fini della valutazione del rischio bisognerà tenere conto dei seguenti aspetti:
La sorveglianza sanitaria è finalizzata a tutelare la salute dei lavoratori esposti a rischi di natura fisica, chimica, biologica e/o ergonomica ed ha come obiettivo il mantenimento nel tempo dello stato di salute dei lavoratori e la prevenzione delle malattie legate al lavoro.
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