Le piattaforme petrolifere installate nel mare territoriale sono esenti da Imu e Tasi, in quanto assenti dal Catasto edilizio urbano.
È l’Istituto idrografico della Marina, l’Organo Cartografico dello Stato, che si occupa di tenere un inventario delle piattaforme, con la conseguenza che queste non ricadono nell'assoggettamento.
Per farcele rientrare servirebbe un doppio intervento legislativo che stabilisca:
il censimento delle costruzioni (dotate di autonomia funzionale e reddituale) site nel mare territoriale, anche con riferimento alla relativa delimitazione, georeferenziazione e riferibilità ad uno specifico Comune censuario;
l’ampliamento del presupposto impositivo dell’Imu e della Tasi.
Infatti, la risoluzione Mef n. 3/DF del 1° giugno 2016 chiarisce che la norma recata dall'art. 13, comma 2, del D. L. n. 201 del 2011, richiamando l'articolo 2 del Dlgs 504/1992, fa esplicito riferimento al catasto edilizio urbano.
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