Imprese agricole: contributi per beni materiali e immateriali nuovi

Pubblicato il 15 ottobre 2021

Presente nella Gazzetta Ufficiale n. 246 del 14 ottobre 2021 il decreto 30 luglio 2021 del Ministro dello Sviluppo Economico che fissa le modalità attuative per l’utilizzo delle risorse legate al Fondo per favorire la realizzazione di investimenti in beni materiali e immateriali nuovi da parte delle imprese agricole.

Per l’anno 2020 la dotazione stanziata ammonta a euro 5.000.000.

Le misure si rivolgono alle micro, piccole e medie imprese agricole che esercitano nel settore della produzione agricola primaria, della trasformazione di prodotti agricoli e della commercializzazione di prodotti agricoli.

Agevolazioni concedibili

Le imprese si vedranno riconosciuti contributi a fondo perduto, nella misura del 30 percento delle spese ammissibili ovvero del 40 percento nel caso di spese riferite all'acquisto di beni strumentali, materiali o immateriali, compresi negli allegati A o B della legge n. 232/2016.

È possibile ottenere un importo massimo di euro 20.000,00 per soggetto beneficiario.

Spese ammissibili

Sono considerate ammissibili alle agevolazioni in discorso, le spese sostenute per l'acquisto e l'installazione di:

- beni materiali strumentali, di cui all’allegato A della legge n. 232/2016;

- beni immateriali strumentali inclusi nell’allegato B della legge n. 232/2016.

Si specifica che le spese devono essere:

Investimento

L’investimento per l’acquisto del bene deve:

Non saranno riconosciute agevolazioni per beni usati o sostenuti a mezzo di locazione finanziaria o aventi titoli di spesa per un importo inferiore a euro 500 al netto di IVA.

In ogni caso, non saranno ammesse spese di importo inferiore a euro 5.000.

Concessione delle agevolazioni

Si procederà alla concessione delle agevolazioni in base ad una procedura valutativa a sportello.

Un successivo provvedimento del MiSE darà istruzioni circa i termini di presentazione delle domande di agevolazione; l'invio dovrà avvenire tramite un’apposta procedura informatica.

L’impresa richiedente deve possedere un indirizzo Pec e la firma digitale del legale rappresentante o di un suo delegato all'interno della sua organizzazione.

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