Con l’obiettivo di incentivare la nascita ed il consolidamento delle imprese “rosa”, è stato firmato dal Ministro dello Sviluppo Economico e dal Ministro dell’Economia il decreto per l’operatività del Fondo a sostegno dell’imprenditoria femminile. Dopo la registrazione della Corte dei conti, il testo sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
Il Fondo può contare su un finanziamento iniziale di 40 milioni di euro, ai quali si aggiungeranno le risorse del PNRR, 400 milioni, stanziate per l’imprenditoria femminile.
Gli aiuti consistono in contributi a fondo perduto e finanziamenti destinati a far nascere nuove imprese o a consolidare quelle esistenti e sono diretti a quattro categorie:
I settori di attività agevolati spaziano dall’industria all’artigianato, dalla trasformazione dei prodotti agricoli ai servizi, dal commercio al turismo.
Il provvedimento MiSE/Mef, con riferimento alle agevolazioni concedibili, distingue tra nascita dell’impresa e suo consolidamento.
Per la creazione di una nuova impresa si possono ottenere contributi a fondo perduto fino ad un massimo di 100mila euro di spese, con una copertura prevista dell’80% fino a 50mila euro; si si tratta di donne disoccupate, la copertura sale al 90%. Se sono previste spese tra i 100mila euro e i 250mila euro, la copertura scende al 50%.
Per il caso del consolidamento,
E’ posto un tetto di spese ammissibili pari a 250mila euro per nuove imprese e fino a 400mila per quelle già esistenti.
Sarà il MiSE, con apposito provvedimento, a indicare la data di avvio delle domande; ci si avvarrà della piattaforma di Invitalia.
La valutazione sarà effettuata secondo l’ordine di presentazione con un esame di merito che considera vari criteri dal progetto imprenditoriale alle potenzialità del mercato di riferimento, con un sistema premiale per iniziative ad alta tecnologia.
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