Il termine per appellare decorre dalla data della conoscenza della sentenza

Pubblicato il 12 marzo 2013 La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 6048 depositata l’11 marzo 2013, ha precisato che, in materia di impugnazione della sentenza emessa in primo grado dalla Commissione tributaria provinciale, il termine lungo per la proposizione dell’appello decorre non dalla data del deposito della decisione medesima ma da quando il contribuente ne ha avuto conoscenza.

Nel caso esaminato dai giudici di legittimità, una società aveva promosso ricorso dinanzi alla Corte di cassazione dolendosi che la Commissione tributaria regionale avesse considerato tardivo l’appello dalla stessa avanzato nei confronti della sentenza di primo grado. La contribuente, in particolare, si lamentava di non essere mai stata avvisata dell'avvenuto deposito, in quanto la Commissione tributaria provinciale aveva omesso di notificarle il relativo dispositivo.

Doglianza, quest’ultima, ritenuta rilevante dalla Suprema corte secondo la quale il diritto di difesa costituzionalmente previsto non può essere precluso nei confronti della parte che non eserciti tempestivamente il diritto di impugnazione per causa ad essa non imputabile.

In definitiva – spiega la Corte – per le cause pendenti prima dell’entrata in vigore della Legge 69/2009, pur in assenza di un'espressa previsione normativa, deve essere comunque applicato il principio di diritto secondo il quale il calcolo dei termini per l'impugnazione delle sentenze, per la parte cui non sia stata debitamente comunicato né l'avviso di trattazione, né il dispositivo, decorre dalla data di effettiva conoscenza della sentenza medesima.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

CCNL Metalmeccanica artigianato - Verbale integrativo del 17/2/2025

21/02/2025

Metalmeccanica artigianato. Preavviso

21/02/2025

Cassazione: tenuità del fatto retroattiva anche con più fatture false

21/02/2025

Avvocati e commercialisti: in arrivo le regole per diventare certificatori fiscali

21/02/2025

E' legge il Milleproroghe 2025: rottamazione-quater con domanda entro aprile

21/02/2025

Dimissioni per fatti concludenti, nuovo codice Uniemens

21/02/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy