Il proprietario del centro commerciale non è responsabile della sicurezza dei dipendenti altrui

Pubblicato il 14 ottobre 2015

Per la Corte di Cassazione, quale che sia l’indirizzo interpretativo che si segue, vale comunque la tesi della riconducibilità degli estranei alla compagine aziendale, al novero dei soggetti destinatari della tutela apprestata dalla normativa prevenzionistica.

Infatti, alcune regole prevenzionistiche sono dettate a tutela di qualsiasi soggetto che venga a contatto con la fonte di pericolo sulla quale il datore di lavoro ha poteri di gestione, mentre altre sono poste a beneficio precipuo del lavoratore, inteso in senso formale e sostanziale.

Nel primo caso, le ragioni per le quali si determina il contatto tra la fonte di pericolo e l'estraneo è del tutto irrilevante, proprio perché la sfera di competenza del titolare dell’obbligo è definita su base eminentemente oggettiva, ovvero in relazione alla fonte di pericolo.

Quanto sopra permette di puntualizzare che la qualità di extraneus, nel senso dinanzi assunto, non è di per sé incompatibile con l'esistenza di un protettivo dovere di sicurezza datoriale.

Tuttavia, la Suprema Corte di Cassazione, sezione IV Penale, con sentenza n. 40721 del 9 ottobre 2015, ha formulato il seguente principio di diritto: "in materia di responsabilità per violazioni delle norme antinfortunistiche, il datore di lavoro obbligato al rispetto delle prescrizioni dettate dal Titolo II del D.Lgs. n. 81/2008 per la sicurezza dei luoghi di lavoro, va identificato in colui che riveste tale ruolo nell'organizzazione imprenditoriale alla quale accede il luogo di lavoro medesimo".

Non può, infatti, parlarsi di luogo di lavoro basandosi solo sul presupposto che un qualsiasi soggetto, che é anche prestatore d'opera in favore di taluno, vi si trovi a transitare.

Stante quanto sopra, non è possibile addossare la responsabilità di un infortunio occorso alla dipendente di un esercizio commerciale sito all’interno di un grosso centro commerciale – scivolata all’ingresso dell’edificio a causa di acqua scolata dagli ombrelli dei clienti - all’amministratore delegato dei locali del centro commerciale stesso che in quell’edificio non ha dipendenti.

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