Il post incontro Anci – Calderoli
Pubblicato il 25 gennaio 2011
Incontro fruttuoso quello tra il ministro Calderoli e l'Anci.
Il testo del Dlgs sul federalismo comunale sarà “aggiustato” per dare risposte concrete alle criticità sollevate dai sindaci. Il nuovo testo verrà presentato tra circa 2 giorni.
Il vicepresidente Anci, Napoli, ha commentato positivamente il colloquio “
estremamente franco e concreto” ed ha spiegato che si attendono concretizzazioni circa “
lo sblocco entro il 2011 dell'addizionale Irpef, il fondo perequativo e l'aliquota dello 0,74% sulla tassazione immobiliare”. In tal senso, lo sblocco dell’addizionale Irpef, ferma dal 2008, avverrà forse già dal 2011, in attesa di riformarla e accorparla più avanti alla compartecipazione al 2% che il decreto attuativo attribuisce ai Comuni. Il blocco ingiustamente premiava i municipi che avevano aumentato l’addizionale rispetto a chi non lo aveva fatto per non incrementare le tasse ai cittadini.
Introiti verranno anche dall’imposta di soggiorno, tra 0,50 e 5 euro al giorno nei capoluoghi e nelle città di interesse turistico, e dall’incremento dell’aliquota dell’Imu, per ora fissata allo 0,74%.
Il presidente della Commissione bicamerale per il federalismo, Enrico La Loggia, è convinto che il testo sarà migliore, anche se non si tratterà di un nuovo testo ma saranno introdotti “
innesti puntuali a quello già presentato”, in considerazione delle richieste dell’Anci e di qualche emendamento dell’opposizione.
L’Anci, intanto, con una nota diffusa sul sito ha fissato una “Convocazione per mercoledì 26 gennaio a Roma”, presso la Sala Presidenza. L’unico punto all’ordine del giorno dell’Ufficio di Presidenza dell’Anci, le valutazioni sul confronto relativo allo schema di decreto legislativo in materia di Federalismo municipale e l’analisi della situazione finanziaria comunale e gli effetti della riduzione dei trasferimenti, anche alla luce dell'incontro tra l’Anci e il ministro per la Semplificazione Roberto Calderoli.
L’Associazione dei comuni, in ogni caso, aspetta una relazione tecnica, poiché si è già verificato per gli immobili ex rurali che i calcoli del Governo (al tempo guidato da Prodi) peccarono di eccessiva generosità, promettendo ai comuni un gettito che poi non si verificò e i giudici amministrativi chiesero di compensare.
Sul sito sono pubblicati gli emendamenti al decreto presentati dall'Anci.