Il pignoramento “salta” il giudice

Pubblicato il 04 novembre 2006

Con l’emendamento al decreto legge 262 del 2006, oggi all’esame del Senato, gli agenti della riscossione implementano i loro poteri, avendo la facoltà di richiedere al terzo debitore notizie dettagliate sul credito vantato dal contribuente prima di procedere al pignoramento. Se la risposta non arriva entro i termini o è infedele o incompleta, per il terzo scatta la sanzione tributaria pesante da 20.658 euro. Tuttavia, all’interrogazione del terzo, il Fisco deve far precedere l’attività investigativa che individui i potenziali debitori del contribuente. Tale preventiva attività avrà due fonti di innesco privilegiate: la consultazione all’anagrafe dei conti e l’accesso presso i locali del contribuente o la richiesta di documenti, se il debitore supera 25mila euro.

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Acconto IVA 2024: guida completa alla scadenza del 27 dicembre

24/12/2024

Possessori strutture ricettive all'aperto: aggiornamento catastale 2025

24/12/2024

Artigiani: come applicare la riduzione dei premi INAL per il 2024

24/12/2024

Prodotti difettosi: anche il fornitore può esserne responsabile

24/12/2024

Sicurezza sul lavoro: dall'INAIL il rating per misurare le prestazioni aziendali

24/12/2024

Turismo: al via il bando da 8 mln per formazione e innovazione

24/12/2024

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy