Il Notariato commenta l'azione legale sui mutui subprime

Pubblicato il 03 settembre 2011 Il Notariato commenta la notizia riportata lo scorso 2 settembre dal New York Times e relativa all'azione legale intentata da parte della Federal Housing Finance Agency degli Stati Uniti nei confronti di più di 12 tra le principali banche americane, accusate di non aver eseguito i controlli necessari per i mutui “subprime”.

Tale circostanza – si legge in un comunicato stampa del Notariato - “dimostra che nel sistema anglo-americano -privo dell'efficace sistema di controllo preventivo notarile- i cittadini pagano un conto molto salato, come riscontrato dalle richieste di risarcimento danni e dal grave contenzioso pendente in questi mesi verso le banche”.

Il Consiglio nazionale del notariato, sul tema, ha pubblicato, nel 2009, un documento di "analisi del default immobiliare statunitense”, dove la crisi dei subprime era stata definita come una crisi finanziaria derivata dal crollo del valore delle obbligazioni tossiche, “la cui restituzione, per interessi e capitale doveva essere teoricamente garantita dall'ipoteca sottostante ai mutui originari, che la prima banca cartolarizzava cedendoli a terzi che però non avevano modo di controllare l'attendibilità dei dati”.
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