Il giudice tributario può decidere nel merito senza rinviare all'ufficio

Pubblicato il 30 dicembre 2010 La Corte di cassazione, nella pronuncia del 29 dicembre scorso n. 26263, ha ritenuto non conforme a legge la sentenza emessa dalla Ctr, la quale aveva bocciato il ricorso presentato dal contribuente per ottenere la riduzione delle sanzioni applicate in sede di accertamento delle imposte in quanto era intervenuta una legislazione più favorevole.

Ribadiscono i magistrati di legittimità che il processo tributario ha natura di procedimento impugnazione-merito con ciò intendendo che il giudice tributario, se accerta l'inesattezza del provvedimento sanzionatorio, non deve limitarsi ad annullarlo bensì procedere alla rideterminazione delle sanzioni più favorevoli, senza quindi rinviare detto compito all'ufficio.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Rider: inquadramento contrattuale. I chiarimenti del Ministero

22/04/2025

Contributi Inps, aggiornati tassi di interesse e sanzioni civili

22/04/2025

Lavoratori intermittenti: nuove regole per computo e denuncia Uniemens

22/04/2025

CNDCEC: novità della riforma della riscossione 2025 e riapertura rottamazione quater

22/04/2025

Affitti brevi: poteri limitati dei Comuni

22/04/2025

Cassazione: le ferie sospendono il comporto solo se chieste in malattia

22/04/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy