, con la sentenza n. 23690 del 15 novembre 2007, sancisce che l’uso dei dati acquisiti negli accertamenti bancari non è subordinato alla prova che il contribuente eserciti attività d’impresa. La sentenza muove dal caso di un’ispezione della Guardia di Finanza nei confronti del coniuge di una contribuente accertata. Nella sentenza si chiarisce che i movimenti e le scritture dei conti correnti possono far emergere un’attività commerciale o professionale occulta.
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