In questi giorni il ministero dell’Economia valuta la convenienza di adottare le misure della manovra d’estate (scudo fiscale, Tremonti-ter, detassazione degli utili reinvestiti e stretta sulle compensazioni) con un decreto legge a luglio, un disegno di legge a settembre o una serie di provvedimenti da licenziare a cavallo delle ferie. La priorità è quella di non intaccare i conti pubblici e di garantire risorse adeguate per poter progettare gli incentivi per il rilancio degli investimenti. La manovra dovrebbe imbarcare anche le disposizioni per regolare le norme antielusive legate alle ipotesi dell’abuso di diritto, la cedolare secca del 20% sugli affitti e alcune forma di semplificazioni.
Intanto, l’agenzia delle Entrate nel corso di una conferenza stampa fa sapere di aver avviato i controlli sulle compensazioni fiscali per rintracciare i crediti inesistenti. Le compensazioni seguono sostanzialmente due filoni:
- un’irregolarità diffusa e di piccola entità spesso legata a difficoltà economiche;
- vere e proprie frodi.
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