Il decreto sui rifiuti incentiva la differenziata

Pubblicato il 17 dicembre 2008

Il Ddl di conversione del decreto legge 172/2008, sulle misure straordinarie per fronteggiare l'emergenza rifiuti e per attuare misure urgenti di tutela ambientale, ha ricevuto, ieri, il primo sì dalla Camera dei deputati. Tra le maggiori novità del provvedimento si segnale la previsione del carcere (fino a tre anni e sei mesi) per chi abbandona rifiuti pericolosi o ingombranti nelle zone in stato di emergenza e lo scioglimento degli enti locali inadempienti nello smaltimento dei rifiuti. Chi organizzerà, senza autorizzazione, attività di raccolta, trasporto, recupero, smaltimento e commercio di rifiuti dovrà scontare la reclusione da sei mesi a quattro anni, (oltre ad una multa da 10 mila a 30 mila euro), reclusione che aumenta da uno a sei anni (con multa da 15 mila a 50 mila euro) in caso di rifiuti pericolosi. Per il gestore di discariche non autorizzate è previsto l'arresto, da un anno e sei mesi a cinque anni (e multa da 20 mila a 60 mila euro) se i rifiuti non sono pericolosi, e da due a sette anni in caso contrario (con multa da 50 mila a 100 mila euro). Le pene saranno ridotte della metà in caso di irregolarità formali.

Nel testo anche incentivi per la costruzione di termovalorizzatori e l'introduzione dell'educazione ambientale nelle scuole dell'obbligo.

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