Il Decreto della Corte di appello sull'equa riparazione ha natura decisoria
Pubblicato il 12 gennaio 2011
Il Consiglio di Stato, con decisione n.
9541 del 29 dicembre 2010, ha accolto diversi ricorsi presentati in ottemperanza di altrettanti decreti della Corte di appello concernenti l'equa riparazione ex Legge Pinto.
I giudici amministrativi, in particolare, hanno precisato come il decreto di condanna a carico dello Stato a causa delle lungaggini della Giustizia costituisce un provvedimento con natura decisoria in materia di diritti soggettivi e, dunque, con efficacia di giudicato. Ne consegue che lo stesso decreto costituisce titolo valido di esecuzione nel giudizio di ottemperanza.
Conclusivamente, è stato dichiarato l’obbligo sia del Ministero dell’economia e delle finanze che della Presidenza del Consiglio dei Ministri di conformarsi al giudicato
“provvedendo al pagamento in favore dei ricorrenti, entro il termine di sessanta giorni decorrenti dalla data di recezione della comunicazione in via amministrativa o dalla notificazione se precedente, della presente sentenza”.