Il decreto crescita/sviluppo bis attenua la riforma Fornero per le start up
Pubblicato il 06 ottobre 2012
Tra le misure previste dal Decreto crescita-bis in favore delle start up innovative, una delle più allettanti è la deroga alla riforma Fornero sul pagamento dell’1,4% di contributo addizionale, dovuto per il finanziamento dell’Aspi, sulla retribuzione imponibile dei contratti a tempo determinato da 6 a 36 mesi. L’agevolazione è solo per i primi
4 anni dalla data di costituzione, cioè nella fase di avvio dell'attività.
Anche gli intervalli di tempo tra un rinnovo e l'altro del contratto a tempo, previsti dalla legge Fornero, sono nulli per le start up: così, i datori di lavoro possono, fermo restando il tetto dei 36 mesi, stipulare ulteriormente contratti a tempo determinato con il medesimo soggetto anche senza
soluzione di continuità.
Rispetto al limite dei 36 mesi, si ricorda che, sempre per la tipologia di impresa in oggetto, è possibile sottoscrivere un ultimo contratto a tempo determinato per arrivare fino alla durata residua dell'incentivo (4 anni).
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