Il criterio di cassa soccombe rispetto agli studi di settore

Pubblicato il 10 luglio 2010
La Corte di legittimità, con sentenza n. 16235 del 9 luglio 2010, ha accolto il ricorso avanzato dall’Agenzia delle entrate avverso la decisione con cui la Commissione tributaria regionale del Friui Venezia Giulia aveva dato ragione ad un architetto che si era opposto ad un accertamento fondato sui vecchi coefficienti presuntivi derivanti dai parametri di categoria. Il contribuente aveva lamentato, in particolare, la mancata considerazione del criterio di cassa in quanto alcuni compensi erano stati da lui incassati l’anno successivo rispetto a quello contestato. Per contro i giudici di Cassazione, intervenuti sulla vicenda, hanno ribadito la prevalenza, rispetto al criterio ricordato, dei parametri risultanti dagli studi di settore e dalle relative presunzioni.
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