Il condono non salva dal penale

Pubblicato il 22 ottobre 2008 Contro i reati fiscali la Cassazione emana una sentenza, la n. 39358 del 21 ottobre, che rende definitiva una condanna alla reclusione nei riguardi dell’amministratore di una società e di un socio, responsabili d’aver fatto figurare in dichiarazione spese fittizie, riuscendo ad evadere 75mila euro. Neppure l’istanza di condono, presentata dopo il rinvio a giudizio, salva il vertice aziendale dalla responsabilità penale. Infatti, l’amministratore risponde comunque di evasione fiscale, anche avendo presentato domanda di definizione agevolata giudicata ammissibile dalla Commissione tributaria provinciale.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Salva Casa: Linee guida ministeriali sulle modalità di applicazione

31/01/2025

CCNL Servizi assistenziali Uneba - Accordo di rinnovo del 24/1/2025

31/01/2025

Inps, aggiornati i minimali ed i massimali per il 2025

31/01/2025

Al via Decontribuzione Sud PMI: l’INPS spiega quando spetta l’esonero

31/01/2025

Al via la presentazione della Dichiarazione IVA 2025

31/01/2025

Transizione 5.0: chiusa la Piattaforma per aggiornamento

31/01/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy