Il Cnf: tutela ai diritti deboli
Pubblicato il 30 settembre 2008
Nel corso del convegno “Il difensore dei diritti e i soggetti deboli”, convegno tenutosi domenica a Piacenza in occasione del Festival del diritto, sono emerse alcune indicazioni sul ruolo che dovrebbe assumere l'avvocato nel dare forza ai “diritti deboli”. Guido Alpa, presidente del Cnf ha spiegato la complessità di tale categoria di diritti che può coinvolgere posizioni giuridiche ancora in corso di formazione o diritti riconosciuti a soggetti che si trovano in posizione di particolare debolezza in una determinata fase storica, ovvero diritti in apparenza forti ma che in realtà sono deboli perché i rimedi predisposti dall'ordinamento sono poco praticabili. Attualmente, “diritti deboli” riguardano la posizione giuridica delle etnie, il diritto di esercitare la propria libertà religiosa e manifestare i propri orientamenti sessuali, problemi connessi all'avanzata della povertà.