Identità di genere non è dato necessario per le comunicazioni commerciali

Pubblicato il 10 gennaio 2025

Con sentenza del 9 gennaio 2025, relativa alla causa C-394/23, la Corte di Giustizia dell'Unione Europea ha affrontato una questione relativa alla conformità della raccolta di dati personali effettuata da una società ferroviaria francese alla normativa europea sulla protezione dei dati (RGPD).

Appellativo "Signore" o "Signora", possibile discriminazione di genere

Il caso esaminato

La controversia riguardava la prassi della società che chiedeva ai propri clienti di indicare l’appellativo ("Signore" o "Signora") al momento dell'acquisto online di titoli di trasporto.

Tale obbligo è stato contestato in quanto ritenuto violare il principio di minimizzazione dei dati personali previsto dal RGPD, poiché l’appellativo rappresentava un’identità di genere e non necessario per l’acquisto di un biglietto.

L'autorità francese per la protezione dei dati aveva respinto il reclamo presentato, considerando lecita la raccolta di tali informazioni.

La questione è stata quindi sottoposta alla Corte di Giustizia dell'UE, che è stata chiamata a chiarire se la raccolta dell'appellativo per finalità di personalizzazione della comunicazione commerciale fosse compatibile con il RGPD.

La decisione della Corte Ue

La Corte Ue ha concluso che il principio di minimizzazione dei dati richiede che i dati raccolti siano strettamente necessari rispetto alle finalità per cui vengono trattati.

Nel caso specifico, la raccolta dell’appellativo per consentire una personalizzazione della comunicazione commerciale non è stata ritenuta indispensabile per l’esecuzione di un contratto di trasporto ferroviario.

I giudici europei hanno evidenziato che sarebbe stato possibile utilizzare modalità di comunicazione generiche e inclusive, meno invasive e altrettanto efficaci.

Inoltre, il trattamento di dati personali non può essere giustificato come legittimo interesse se non rispetta criteri di stretta necessità, trasparenza verso il cliente e non prevalenza dei diritti fondamentali di quest’ultimo, specialmente in situazioni in cui potrebbe verificarsi una discriminazione basata sull’identità di genere.

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

CCNL edilizia Pmi Confapi - Verbale di accordo del 15/4/2025

18/04/2025

Edilizia Pmi Confapi, nuovi minimi e altre novità

18/04/2025

CCNL Legno arredamento pmi Confapi - Verbale di accordo del 14/4/2025

18/04/2025

Legno arredamento pmi Confapi. Minimi retributivi

18/04/2025

Comunicazione e denuncia di Infortunio: dal 16 maggio applicativi aggiornati

18/04/2025

Fermo pesca 2024: indennità giornaliera fino a 30 euro

18/04/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy