I rischi legati al microclima negli ambienti di lavoro. Nuova pubblicazione INAIL

Pubblicato il 14 agosto 2018

L’INAIL ha pubblicato un opuscolo per fornire ai datori di lavoro, ai responsabili dei servizi di prevenzione e protezione ed a tutti coloro che si occupano di prevenzione nei luoghi di lavoro, una sintesi delle attuali conoscenze e permettere loro di valutare nel migliore dei modi i rischi legati alle condizioni microclimatiche del luogo di lavoro e di realizzare le migliori azioni correttive

Nell’opuscolo vengono analizzati tutti gli effetti dell’esposizione al microclima, dal discomfort al danno alla salute, sui lavoratori esposti al caldo e al freddo.

Viene rammentato, a tal proposito, che le condizioni del microclima possono generare una serie di effetti sui lavoratori ed il Testo unico sulla sicurezza considera, per l’appunto, il microclima un requisito di salute e sicurezza per cui è necessario mantenere temperatura, umidità e velocità dell’aria su valori adeguati rispetto anche ai metodi di lavoro utilizzati e agli sforzi fisici, nell’intento di massimizzare il livello di comfort dei lavoratori.

Nel caso in cui, invece, pregiudichi la salute, l’obiettivo è limitare o eliminare i rischi.

In ambienti d’ufficio o domestici si possono creare condizioni non confortevoli che possono ridurre la produttività ma anche favorire il verificarsi di infortuni e di piccoli malesseri.

Negli ambienti di lavoro in cui il ciclo produttivo richiede condizioni ambientali estreme con temperature particolarmente elevate o estremamente basse è addirittura necessario proteggere la salute dei lavoratori modificando, quando è possibile, il ciclo produttivo o realizzando adeguati sistemi di protezione collettiva e individuale.

Infine – evidenzia l’INAIL - particolare attenzione va rivolta ai luoghi di lavoro all’aperto in cui, durante la stagione estiva o durante l’inverno, i lavoratori possono essere esposti a condizioni climatiche estreme.

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