I requisiti d'asta vanno rispettati a pena di esclusione

Pubblicato il 28 maggio 2011 Il Consiglio di stato, con la sentenza n. 2478 del 27 aprile 2011, ha rigettato l'impugnazione presentata da una donna avverso il verbale di aggiudicazione emesso relativamente all'asta di un immobile di proprietà dell'Inail, nella parte in cui tale verbale aveva disposto l'esclusione della stessa dall'asta, senza apertura della busta contenente l'offerta economica, in considerazione della produzione di una fotocopia del documento di identità priva di sottoscrizione.

Il disciplinare di gara, nella specie, fissava il contenuto dei plichi “offerta segreta”, prevedendo “a pena di esclusione”, tra l'altro, “che le persone fisiche offerenti alleghino alla domanda di partecipazione all'asta la fotocopia di un valido documento di riconoscimento, sottoscritta in originale dall'offerente”.

Secondo i giudici amministrativi non vi erano dubbi che tale prescrizione fosse stata imposta a pena di esclusione. E l'adempimento imposto – si legge nel testo della decisione - non era né illogico né sproporzionato. Ne derivava che fosse doveroso procedere all'esclusione della concorrente la quale aveva esibito una fotocopia del documento di identità, priva di sottoscrizione in originale.
Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

CCNL Porti - Accordo di rinnovo del 18/11/2024

22/11/2024

CCNL Comunicazione artigianato - Ipotesi di accordo del 18/11/2024

22/11/2024

Ccnl Porti. Rinnovo

22/11/2024

Comunicazione artigianato. Rinnovo

22/11/2024

CCNL Terziario Confesercenti - Accordo integrativo del 4/11/2024

22/11/2024

Società di ingegneria: validi i contratti con soggetti privati post 1997

22/11/2024

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy