I nuovi compensi agli avvocati: scompare la distinzione tra diritti ed onorari

Pubblicato il 02 agosto 2012 La nuova liquidazione giudiziale delle spettanze del legale, alla luce del regolamento sui compensi ai professionisti in attesa di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, non farà più alcun riferimento alla distinzione tra diritti ed onorari di avvocato ma contemplerà un compenso unitario comprensivo di dette due voci.

Le prestazioni del professionista legale saranno distinte solo in attività stragiudiziale e attività giudiziale. Quest’ultima, a sua volta, divisa in attività penale, attività civile, attività amministrativa e tributaria. Per quel che riguarda l’ambito civile, occorrerà procedere ad una distinzione per fasi: studio, fase introduttiva, istruttoria, decisoria ed esecutiva.

I compensi potranno essere incrementati fino al triplo nel caso di class action, fino ad un quarto quando il procedimento si conclude con una conciliazione. Per contro, l’avvocato che intenti una lite temeraria o avanzi una domanda inammissibile, improponibilità o improcedibilità potrà vedersi ridurre il compenso della metà.
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