I dividendi agli stranieri con criterio “speciale”

Pubblicato il 08 aprile 2009

Da quest’anno trovano spazio, nel nuovo rigo RF111 del modello Unico per le società di capitali, la quota di riserve alimentate con utili prodotti fino all’esercizio in corso al 31 dicembre 2007 e i relativi decrementi. Questo per poter distinguere, in caso di distribuzione, gli utili che concorrono a formare il reddito delle persone fisiche qualificate, delle imprese individuali e delle società di persone che, come detta il Dm del 2 aprile 2008, devono scontare l’aliquota del 40% invece che del 49,72% (la nuova base imponibile). La distinzione viene fatta con il criterio “Fifo”.

L’altra novità importante riguarda la distribuzione degli utili ai non residenti. Per rimediare alla violazione del principio di libertà di stabilimento, i dividendi pagati ai non residenti e formati con utili prodotti dall’esercizio successivo al 2007 devono essere tassati all’1,375% e non più al 27%. In tale ipotesi si dovrà operare la distinzione con il metodo “Lifo”, che non è previsto nei prospetti di Unico SC e dovrà, quindi, essere memorizzato in un prospetto a parte.

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