I dati della Cassa forense sui redditi medi degli avvocati sono preoccupanti
Pubblicato il 01 dicembre 2011
La Cassa di previdenza forense ha reso noti i dati dei redditi 2010 della categoria. Le risultanze che emergono testimoniano una situazione abbastanza allarmante: il reddito medio annuo degli avvocati, per il terzo anno consecutivo, risulta in calo. Gli iscritti alla Cassa guadagnano, in media, un reddito di oltre l'11% rispetto a quello degli ultimi quattro anni.
Del monte reddituale dei legali del 2010, 7.351.474.677 euro, circa il 93,5% è riferibile al 62,5% degli avvocati; il restante 37,5 % (soprattutto giovani e donne) guadagnerebbe, in media, meno di 1.300 euro al mese.
Unitamente ad una crisi dell’avvocatura definita come
“globale” da parte del presidente di Cassa forense, Alberto Bagnoli, le nuove norme sulla liberalizzazione delle professioni - come l’eliminazione dei minimi tariffari e la possibilità per i professionisti di creare società con soci di capitali -contenute nella Legge di stabilità recentemente approvata preoccupano la categoria.
“
Confidiamo nelle capacità e nella professionalità dei nuovi ministri della Giustizia e del Welfare” – sottolinea Alberto Bagnoli – con l’auspicio che avviino con l'Avvocatura quel confronto sino a oggi è mancato.