La reintroduzione delle tariffe minime dei legali avvenuta per mano della neo approvata riforma forense avrà sicuramente un risvolto positivo per i giovani professionisti del settore. A gridarlo a viva voce è Giuseppe Silaci, presidente dell’Associazione italiana Giovani Avvocati, che critica la posizione assunta dal Presidente dell’Antitrust Catricalà che osteggia la riforma approvata sostenendone la contrarietà alla categoria soprattutto per i giovani avvocati.
E’ stata, invece, proprio la liberalizzazione, introdotta dall’ex Ministro Bersani, con l’abolizione dei minimi tariffari a creare un gravissimo danno alla categoria e in particolare ai giovani avvocati; infatti la liberalizzazione ha permesso alle grandi imprese, banche ed enti pubblici di imporre le parcelle agli avvocati. Un livello minimo tariffario consente al legale di poter contare su una remunerazione adeguata alla sua preparazione e per i giovani significa poter affrontare e sostenere una degna formazione professionale, indispensabile per la crescita nel mondo del lavoro. E tutto ciò a vantaggio soprattutto dei cittadini che possano contare su legali professionalmente preparati.
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