Il Guardasigilli, Alfonso Bonafede, ha annunciato di aver trasmesso agli uffici di Palazzo Chigi il provvedimento di riforma della magistratura onoraria e che il relativo testo sarà calendarizzato per uno dei prossimi Consigli dei ministri.
“Avevamo preso un impegno, nero su bianco nel contratto di governo, e lo stiamo portando a termine” ha precisato.
Il ministro della Giustizia ha diffuso questa notizia, ieri, tramite Facebook, dove ha anche sottolineato che il metodo scelto per questa riforma è stato quello della condivisione.
Ha ricordato, in questo contesto, il tavolo tecnico istruito con i rappresentanti della categoria, lo scorso 7 marzo, nell’ambito del quale è stato raggiunto un punto di sintesi, con l’assenso della maggioranza delle sigle partecipanti.
Nel “post”, Bonafede ha anche precisato quali sono le più importanti novità, sul piano fiscale, previdenziale ed organizzativo, riguardanti l’intera categoria dei magistrati onorari.
Tra queste ha menzionato:
Nel frattempo, si ricorda, è già iniziato, per quanto riguarda i Giudici di pace, lo sciopero proclamato dalle associazioni di categoria UNAGIPA, FEDERMOT, ANGDP, e COGITA a motivo della “persistente inerzia del Governo in ordine al varo della riforma riguardante la magistratura onoraria”.
La protesta era stata confermata, nei giorni scorsi, proprio per il fatto che non era giunta alcuna convocazione del tavolo tecnico e/o politico istituito dal Sottosegretario alla Giustizia, Jacopo Morrone, e nel contesto del quale, lo scorso 7 marzo, quest’ultimo aveva assicurato una celere redazione dell'articolato di riforma della magistratura onoraria e dei principi condivisi.
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